martedì 3 febbraio 2015

Smart Family

                                         Insieme alla Dott.ssa Carmen Costa








            Incontro formativo per l'uso consapevole dei supporti digitali






Secondo appuntamento con l’iniziativa “Smart Family”, il progetto informativo mirato all’innovazione per un uso consapevole delle competenze digitali. L’incontro tra esperti, ragazzi e genitori si è svolto ieri nell’aula magna della scuola secondaria di primo grado “Tinozzi” in due tranches. Durante la mattinata si sono alternate tutte le classi prime e nel pomeriggio è stata la volta delle famiglie che hanno mostrato interesse e curiosità per capire come gestire figli e tecnologie. Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’associazione Moige, movimento genitori e la multinazionale Samsung, promotrice del progetto “Samsung Smart Future”. Il 1 dicembre 2014c’è stato il primo incontro con gli alunni di seconda media per illustrare quali sono gli aspetti positivi e le difficoltà legate al mondo del web. Ieri è toccato ai più piccoli che hanno avuto la singolare opportunità, il tutto per una maggiore consapevolezza nell’uso di internet e del digitale. Due esperte, la dottoressa Cristina Congedo e la dottoressa Carmen Costa, hanno illustrato e commentato alcuni video molto efficaci nel comunicare in maniera chiara ed inequivocabile quali sono i pericoli del web e come siamo proiettati in una società dominata dalla velocità. “Viviamo in tempi esponenziali”, recitava una delle molteplici didascalie che in tempo reale sono apparse nel video: ogni ragazzo con ogni probabilità prima dei 38 anni cambierà tra i 10 e i 14 lavori, attualmente ci sono 540.000 vocaboli nella lingua inglese ben 5 volte in più rispetto ai tempi di Shakespeare, in altre parole tutto corre intorno a noi e ciò di cui un genitore ha bisogno è fermarsi per capire. Nel corso dell’incontro è stata sottolineata più volte l’importanza dell’uso delle nuove tecnologie incentrando le energie sull’insegnamento della qualità dell’utilizzo. “Non bisogna allarmarsi dinanzi al mondo tecnologico, non è pericoloso, né sicuro è l’uso che se ne fa” – ha sostenuto la dottoressa Carmen Costa – “è importante conoscere per gestire, ad esempio sarebbe opportuno non inserire nel web dati personali o foto che non si desidera diffondere” – ha concluso. Nella seconda parte del convegno ci si è soffermati sui ruoli di genitori e figli che oggi hanno subito un andamento inversamente proporzionale. Un tempo erano i figli che chiedevano aiuto ai genitori per avere delucidazioni in merito ad una qualsiasi problematica, attualmente sono i genitori – immigrati digitali – che devono necessariamente rivolgersi ai propri figli per capire bene il mondo del web. “Facebook è un’opportunità che va guidata dai genitori, è fondamentale leggere bene i contratti e tutto ciò che questo comporta” – ha rilevato la dottoressa Cristina Congedo – “è importante la consapevolezza dell’utilizzo delle nuove tecnologie, videogiochi compresi” – ha concluso. Un momento di riflessione fatto ad alta voce che ha permesso ai genitori di porre numerose domande sull’argomento.I ragazzi di oggi sono quelli dell’immediatezza (instant generation), le nuove tecnologie rappresentano gli acceleratori di queste tecnologie. “Oggi è importante saper fare tutto “ – ha rilevato il Dirigente Scolastico Annarita Bini – “siamo multitasking ma occorre sempre avere ben presenti le regole del quotidiano senza sacrificare nulla, è importante conoscere le nuove tecnologie, ma anche non ridurre l’attività fisica, una sana passeggiata all’aperto e lo sport” – ha continuato – “tutto questo si ottiene solo ed esclusivamente dando il buon esempio” – ha concluso.La differenza tra nativi digitali ed immigrati ha costituito la parte finale dell’incontro. I nati dopo il 2000 sono i cosiddetti “nativi digitali”, la generazione dei genitori che si è dovuta adattare al cambiamento fa parte della categoria degli immigrati digitali che può solo accogliere la sfida.